Visite Didattiche





VENEZIA. Tra Tessiture Antiche, Preziosi Profumi e Case D’artista.

Incontro presso la stazione ferroviaria di Udine in tempo per il treno delle 8:09 che arriva a Venezia Santa Lucia intorno alle ore 10:00. Breve pausa per il caffè e il ritiro delle radioguide e, dopo una piacevole passeggiata, arrivo alla Tessitura Bevilacqua del 1875, dove il gruppo si dividerà in due e si alternerà alla visita dell’antica tessitura, celebre in tutto il mondo, e all’attiguo Museo di Palazzo Mocenigo, unico Museo del profumo in Italia in cui è conservata una preziosa sezione dedicata alla storia del costume.

Pausa pranzo nella zona di Rialto.

Nel pomeriggio visita esterna alla Scala del Bovolo e ingresso al Museo Fortuny dove si potrà apprezzare la casa atelier del celebre pittore, inventore e scenografo Mariano Fortuny, autore dei famosi abiti plissettati e fondatore dell’omonima fabbrica alla Giudecca.

Rientro in stazione per prendere il treno delle ore 18.01 con arrivo a Udine alle ore 19.55. 

Venerdì 17 Maggio 2024 e

Sabato 18 Maggio 2024

Ritrovo nell’atrio della stazione ferroviaria di Udine alle ore 7.45. Rientro per le 20.00 circa. Il costo di partecipazione (base 25 persone) è fissata in Euro 79,00 (soci sostenitori Euro 77,00) comprensive di: Treno Udine/Venezia A/R – ingressi (escludibili in ragione di Euro 30,00) a: Museo Tessitura Bevilacqua, Museo di Palazzo Mocenigo, Museo Mariano Fortuny – microfonaggio obbligatorio – guida e accompagnatore al seguito. Adesioni entro il 4 Maggio.

Guida: Elisabetta Milan – accompagna: Annaluisa Gori



TRENTO. Palazzo delle Albere: “Sciamani. Comunicare con l’invisibile”, passeggiata in città ed escursione all’Orrido di Ponte Alto.

Negli spazi di Palazzo delle Albere a Trento e del Museo etnografico trentino San Michele, un grande progetto espositivo esplora uno tra i temi più affascinanti della storia umana da punti di vista diversi e complementari: “Lo sciamanismo”.

La mostra, un viaggio in tre tappe tra antropologia, psicologia, archeologia e arte contemporanea, tra maschere inquietanti, installazioni immersive, artigianato e opere d’arte, propone un approccio multidisciplinare per riflettere sul rapporto con tutto ciò che è non-umano. Sciamani è il primo progetto nato dalla collaborazione di tre importanti musei trentini: il Muse, il Mart e il Mets. Partner della mostra è la Fondazione Sergio Poggiarella dalla quale provengono oltre cento reperti e manufatti originari della Cina, della Siberia e della Mongolia. Il Mart cura lo spazio al secondo piano di Palazzo delle Albere presentando una riflessione sullo sciamanismo attraverso i linguaggi dell’arte contemporanea: pittura, scultura, video, fotografia, installazione. Il percorso comprende circa 40 opere prodotte da 26 artisti e artiste internazionali negli ultimi 70 anni, selezionate dal curatore del Mart, Gabriele Lorenzoni e dall’antropologo Massimiliano Nicola Mollona.

Il filo rosso è la questione ambientalista dichiarata fin da principio dall’opera manifesto Difesa della Natura di Joseph Beuys che suggerire una convivenza rispettosa e consapevole nella quale gli esseri umani non vivono al di fuori o in antitesi ai mondi animali, naturali o spirituali ma ne sono parte. Artisti e artiste in mostra: Marina Abramovic, David Aaron Angeli, Joseph Beuys, Alighiero Boetti, Chiara Camoni, Ramon Coelho, Mali Weil, Attilio, Si On, Ben Russell, Daniel Spoerri, Franco Vaccari… Il Muse, Museo delle Scienze, al primo piano racconta lo sciamanismo dal punto di vista dell’archeologia, dell’antropologia e delle scienze cognitive.

Lungo il percorso espositivo più di cento oggetti della Fondazione Sergio Poggianella sono associati a reperti archeologici datati al Paleolitico e infine a un’esperienza sensoriale immersiva per esplorare la dimensione individuale dello stato alterato di coscienza. In mattinata, a pochi chilometri da Trento, escursione guidata all’Orrido di Ponte Alto, un luogo di straordinaria suggestione paesaggistica, creato dal torrente Fersina in 7000 anni di lenta erosione. Oltre alla sua bellezza naturale, l’Orrido ha un importante valore da un punto di vista storico.

Qui, già nel 1500, per scongiurare le alluvioni in città, sono state costruite alcune delle opere idrauliche più antiche del mondo che hanno dato vita a due spettacolari cascate di oltre 40 metri che si fanno strada tra pareti di roccia rossa, creando emozionanti giochi di luci e suoni. Considerato un’attrazione turistica della città fin dai primi del Novecento, il percorso tra le pareti del canyon venne chiuso, per motivi di sicurezza, negli anni ‘80. Grazie ad un lavoro di manutenzione e ristrutturazione iniziato nel 2015, oggi il percorso è stato riaperto ai visitatori che possono avventurarsi tra rocce e cascate solo accompagnati da guide esperte per comprenderne fino in fondo la storia e anche la mitologia… Per il pranzo libero stiamo a Trento così all’ora accordata raggiungiamo a piedi, a qualche centinaio di metri, Palazzo delle Albere, sede della mostra.

Domenica 9 Giugno 2024

Partenza in pullman granturismo alle ore 7:00 da Udine Teatro, lato Viale Trieste (ore 7:20 Galleria Artemisia – Mortegliano). Rientro previsto per le 21:00. La quota di partecipazione (base 35 persone) è fissata in Euro 54,00 (soci sostenitori Euro 52,00) comprensive di: pullman granturismo – guide naturalistiche all’Orrido di Ponte Alto – ingresso guidato alla mostra – accompagnatore al seguito. Adesioni entro il 23 Maggio.

Guida/accompagna: Annaluisa Gori – Guide naturalistiche all’Orrido di Ponte Alto.



In conformità con le normative vigenti in materia, i viaggi si avvalgono dell’organizzazione tecnica di A. di V. abilitate. I tour in programmazione non sono confermati ma solo proposti. All’atto della conferma i partecipanti riceveranno foglio notizie con eventuali variazioni e dettaglio degli operatori. I tour sono riservati agli iscritti, ai soci sostenitori e ai loro familiari.

Per i viaggi: Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’art. 16 della legge n. 269 del 3 agosto 1998:

“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”